La Prova SPT (Standard Penetration Test) consiste nell'infiggere nel terreno un campionatore standardizzato (detto Raymond) sotto i colpi di un maglio di 63,5 kg di peso, fatto cadere da una altezza di 76 cm. Il maglio batte (a caduta libera) sulle aste che prolungano il campionatore e le misure vengono effettuate per tre avanzamenti consecutivi di 15 cm ciascuno, contando il numero di colpi necessario (Nspt) per ogni avanzamento.
La prova va a rifiuto se:
- N1 (primo avanzamento) maggiore di 50 (colpi)
- N2 + N3 maggiore di 100.
Il METODO LEFRANC consente di ottenere una stima quantitativa del coefficiente di permeabilità del terreno. Può essere eseguito sia a carico costante, sia a carico variabile (la seconda tipologia viene privilegiata laddove i terreni assorbono poco).
La prova a carico costante viene eseguita durante la perforazione a diversi livelli di profondità e consiste nel misurare la portata necessaria per mantenere costante il livello dell’acqua nel foro: in genere dura 60 minuti e le misure vengono effettuate ogni 5 minuti.
Nella prova a carico variabile viene misurata la velocità di riequilibrio del livello idrico, dopo averlo alterato con immissione di acqua in foro: la prova consiste nell'eseguire letture del livello di acqua in foro frequenti, annotando entrambi i parametri (profondità e tempo).
Dal punto di vista operativo, per eseguire tale prova, occorre avanzare con la batteria di rivestimenti fino alla quota desiderata, operare la pulizia del foro e solo successivamente rialzare, di solito di 50 cm, la batteria di rivestimenti, in modo da definire il “tratto di prova”.
Il METODO LUGEON si esegue su ammassi rocciosi (anche questo in avanzamento) e consiste nel misurare la portata d’acqua iniettata nel foro di sondaggio in almeno cinque gradini di pressione, misurando la costanza della portata ogni 2 minuti.
Questa prova viene eseguita isolando il tratto di prova mediante un packer (lungo circa 1 m) che viene espanso contro le pareti del foro.